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Pubblicato il rapporto annuale sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti anno 2022 elaborato dall’Osservatorio Rifiuti Metropolitano

lunedì, Gennaio 15th, 2024 - Scritto da Silvia Orlandini

Il rapporto analizza i dati di produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata riferiti al 2022, con alcune analisi preliminari dei dati del 2023.
Il documento, pubblicato fin dal 2000, ha la finalità di fornire uno strumento informativo utile per la strutturazione di politiche ma anche per aggiornare i cittadini relativamente alla produzione e gestione integrata dei rifiuti urbani prodotti nel territorio metropolitano. L’edizione 2023 riporta i dati consuntivi dell’anno 2022.
La produzione complessiva di rifiuti urbani nel 2022 è diminuita di quasi il 2,0% rispetto al 2021, rimanendo inferiore anche al valore precedente alla pandemia Covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate. Anche il rifiuto urbano indifferenziato è diminuito passando da 418.524 tonnellate nel 2021 a 402.487 tonnellate del 2022, con una diminuzione del 3,8%.
Se ragioniamo sull’ambito metropolitano, per la raccolta differenziata siamo complessivamente ancora lontani dall’obiettivo fissato dalla normativa nazionale pari al 65%: nel 2022 la raccolta differenziata è infatti ancora al 62,1%, quindi molto lavoro c’è ancora da fare.

Se analizziamo più nel dettaglio i dati del nostro territorio, però, emerge un quadro decisamente positivo. Il rifiuto indifferenziato si è ridotto dal 2021 al 2022 di ben il 6.5%, secondi in tutta la città Metropolitana, e raggiungiamo alcuni tra i migliori risultati per la percentuale di raccolta differenziata con il 70.3%, migliorando di 0.5 punti percentuali i risultati già buoni del 2021.

Come ogni anno, è stata stilata la graduatoria dei Comuni della Città Metropolitana in base alla percentuale di raccolta differenziata e al primo posto della classifica troviamo stabilmente il comune di Barone Canavese, che ha mantenuto negli anni ottimi livelli di percentuale di RD: nel 2022 il Comune ha registrato un valore di RD % pari al 91,5%.

La conferma sicuramente di un grande lavoro, che trova conforto anche nei dati positivi di tanti altri Comuni di SCS che si rovano nei posti più alti della classifica.

“È questo un territorio che sempre più sta condividendo strategie e priorità nella corretta gestione dei rifiuti e nella direzione di una maggiore sostenibilità, a partire da tutti i Comuni che si stanno gradualmente indirizzando verso l’obbligo di utilizzo del sacco arancione SCS per il conferimento dell’indifferenziato o dall’adozione di progetti di più ampio respiro come le campane ad accesso elettronico controllato”.

Con queste parole esprime la propria soddisfazione il Direttore Generale di Società Canavesana Servizi, Andrea Grigolon, sottolineando: “tutte strategie queste che ci spingono verso una sempre maggiore riduzione del quantitativo di rifiuti prodotto, ma anche verso un miglioramento della qualità dei rifiuti conferiti, ragionando non più solo su quanti rifiuti vengono raccolti in maniera differenziata, ma anche su quanta parte di questi rifiuti viene effettivamente avviata a riciclo e recupero”.

Ridurre l’impronta ecologica deve essere l’obiettivo strategico di medio e lungo periodo che una Società di gestione dei rifiuti deve essere in grado di porsi per poter migliorare e poter far crescere meglio il territorio in cui lavora.

Per saperne di più RAPPORTO SULLO STATO DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

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