Società Canavesana Servizi presenta quest’anno la seconda edizione del bilancio di sostenibilità basato sui progetti, le azioni e le iniziative realizzate nel 2022. “È un progetto da cui non possiamo prescindere, voluto fortemente dal Consiglio di Amministrazione sia precedente che attuale, afferma il Presidente SCS Calogero Terranova, che ci permette di consolidare quanto maturiamo nel nostro percorso, ma soprattutto ci aiuta a definire le strategie e gli orientamenti futuri”.
L’approccio metodologico utilizzato è l’innovativo ”Natural, Social and Human Capital Protocol” basato sull’analisi e la valutazione integrata delle reali condizioni del capitale umano (conoscenze e competenze delle persone che lavorano nell’organizzazione), sociale (valori e regole condivise interne) e naturale (risorse naturali rinnovabili e non che generano benefici per la comunità in cui l’organizzazione opera) che gravitano e appartengono alla realtà di SCS e del territorio in cui si muove.
“Lavorare al bilancio ci ha permesso di ripercorrere le iniziative attuate e riflettere sui risultati raggiunti, sottolinea il Direttore generale SCS Andrea Grigolon, partendo sempre dall’assunto che la vera forza e ricchezza della nostra Società sono le persone che operano quotidianamente in Società Canavesana Servizi. Proprio per questo, uno degli aspetti prioritari emersi nel Bilancio riguardo al nostro lavoro è, da un lato, l’agire nella massima trasparenza e nel rispetto dei valori di eguaglianza e, dall’altro, l’attenzione alla sicurezza e alla formazione che ne consegue, investendo con oltre 1300 ore di corsi nelle diverse aree tematiche, dagli appalti, alla privacy, alla trasparenza e anticorruzione, alle aree tecnico-professionali, fino alla sicurezza sul lavoro”.
Per combattere alcuni stereotipi ricorrenti legati agli addetti della raccolta, spesso dati per scontati e sminuiti professionalmente, e cogliere l’opportunità per sensibilizzare la cittadinanza sulla corretta gestione dei rifiuti, in particolare imballaggi in plastica e indifferenziato, nel 2022 è stato realizzato un video scaricabile nel canale Youtube @SCSSocietaCanavesanaServizi in cui gli operatori si raccontano mettendo in luce le soddisfazioni, ma anche le criticità di vivere sul campo ogni giorno, ma viene anche rappresentata la bellezza del territorio, dei luoghi, degli spazi della natura che gestendo bene i rifiuti possono essere tutelati e protetti.
Tra le iniziative finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale si è data anche una risposta all’istanza emersa nel primo bilancio del 2021 legata alla mancanza di servizi di mobilità sostenibile, come il trasporto pubblico o le piste ciclabili, nell’area industriale in cui ha sede SCS. La Società ha deciso, infatti, di aderire ad un’iniziativa della Città Metropolitana di Torino nell’ambito del progetto 4171 MobiLab e finanziato dal programma di cooperazione europeo Interreg V-A IT-FR ALCOTRA che ha condotto all’attivazione di una applicazione (JoJob Carpooling) che ha permesso ai dipendenti che lo desiderano di condividere i viaggi auto con i colleghi, generando in questo modo un risparmio di 127,491 tonnellate di CO2.
Altra novità importante in termini di riduzione dell’impatto ambientale, è stata l’entrata in funzione dell’impianto di trasferenza, un sistema di caricamento dei rifiuti che consente di trasferire i rifiuti dai camion compattatori che raccolgono l’indifferenziato sul territorio a un container di grandi dimensioni (25 t) che una volta riempito viene poi trasferito al termovalorizzatore di Beinasco. Il vantaggio di questo tipo di sistema è duplice: si riduce il numero di viaggi verso il termovalorizzatore, passando da una media di 145 a 93 viaggi al mese, e si mantengono sul territorio un maggior numero di mezzi e operatori per lo svolgimento delle raccolte e dei servizi quotidiani.
L’analisi più prettamente tecnica sui parametri di sostenibilità, poi, ha confermato e migliorato i risultati del 2021. Sono stati utilizzati 4 indicatori relativi alle emissioni inquinanti, vale a dire impronta di carbonio, assottigliamento della fascia d’ozono, formazione di ozono fotochimico, formazione di materiale particolato aerodisperso, e si è osservata complessivamente una diminuzione del carico di emissioni che va dall’1 al 4%, a seconda dell’indicatore preso in considerazione.
“Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla convergenza di una serie di interventi migliorativi, racconta Andrea Grigolon, l’impianto di trasferenza in primis che ha permesso di accorpare più conferimenti di rifiuti in un unico container, il maggiore controllo sui consumi, una copertura del fabbisogno di energia elettrica di circa il 16% da parte del settore operativo e degli uffici della sede di Ivrea grazie agli impianti fotovoltaici, la riparazione di una serie di perdite idriche. Le scelte fatte si stanno rivelando strategiche, accompagnate dalla necessità di coinvolgere sempre di più la cittadinanza, vera protagonista di tutti i nostri servizi: l’educazione ambientale nelle scuole, la diversificazione dei canali informativi in modo da intercettare utenti diversi, il dialogo con il mondo dell’associazionismo e del terzo settore. L’obiettivo è raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone possibili”.
Nella pagina dedicata nel nostro sito https://www.scsivrea.it/bilancio-di-sostenibilita/ è possibile scaricare il documento completo.