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Sacco arancione SCS – si confermano i dati positivi nei Comuni che adottano l’uso esclusivo

martedì, Giugno 21st, 2022 - Scritto da Silvia Orlandini

Dal 2020 sono 18 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa di adottare esclusivamente il sacco arancione di Società Canavesana Servizi per il conferimento del rifiuto indifferenziato e continuano i risultati più che confortanti sui dati dei pesi raccolti.

Il percorso che viene proposto ai Comuni, lo ricordiamo, prevede alcuni step: 1. Distribuzione massiva dei sacchi semitrasparenti SCS alla maggioranza dei cittadini; 2. Ordinanza del Sindaco (non obbligatoria, ma fortemente consigliata) che impone l’obbligo di utilizzo del solo sacco arancione, la definizione di una data certa a partire dalla quale non si raccoglie altro, se non il sacco SCS, le modalità di gestione del rifiuto nel caso in cui il sacchetto non venga raccolto; 3. Raccolta esclusiva dei sacchi SCS: i sacchi non conformi non vengono raccolti e sono identificati da un adesivo depositato dall’operatore che individua la motivazione della mancata raccolta (sacco non SCS / rifiuto non conforme/ superamento del peso massimo di 5 kg); 4. Monitoraggio dei conferimenti a cura di ogni singolo Comune durante i passaggi settimanali degli operatori.

I risultati parlano chiaro. Se da un lato, infatti, il peso del rifiuto indifferenziato si è mediamente ridotto del 28%, oscillando dal 40 al 10 per cento a seconda del Comune preso in esame, dall’altro lato troviamo un pressoché generalizzato aumento della percentuale di raccolta differenziata (in media del 5%), segno che i rifiuti vengono ora gestiti più correttamente. Questi risultati hanno trovato conferma nel tempo (con alcuni Comuni siamo partiti a febbraio dell’anno scorso) e si inseriscono negli obiettivi di miglioramento che la nostra Società si prefigge da tempo, legati sia alla raccolta differenziata che alla sua qualità.

La necessità che ha guidato questa scelta è oltre a ridurre l’impatto ambientale della gestione dei rifiuti, rispettare i limiti imposti dalla Piano Regionale di Gestione dei rifiuti della Regione Piemonte e dalla Comunità Europea che diventeranno sempre più stringenti:

  2020 2025 2030 Media territorio SCS dati 2021
Rifiuti urbani indifferenziati proc/anno 159 kg 126 kg 100 kg 158 kg
Raccolta Differenziata 65% 70% 75% 69.4%
Indicatori e obiettivi Piano Regionale gestione Rifiuti Urbani in aggiornamento PRINCIPALI OBIETTIVI PER IL 2020 E INDICATORI LUNGO E MEDIO TERMINE

Ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato che viene conferita al termovalorizzatore implica un immediato riscontro nella riduzione dei costi di smaltimento sostenuti da ogni Comune. Nei primi 4 mesi dell’anno 2022 i comuni aderenti hanno infatti ridotto i costi per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021, di circa 1,50 euro/abitante.

Grazie ai Comuni che fino ad oggi hanno collaborato con noi nell’avvio del percorso in ordine di adesione: Tavagnasco, Salerano, Villareggia, Mazzè, Cuceglio, Azeglio, Pavone, Burolo, Candia, Samone, San Martino, Quassolo, Vische, Colleretto, Romano, Vestignè, Parella, Chiaverano.

La nostra speranza è allargare l’adesione sempre di più alle amministrazioni partecipanti, associando questa misura ad altre iniziative di comunicazione legate al miglioramento della qualità dei rifiuti conferiti. Si pensi alla campagna di verifiche e controlli sul compostaggio domestico, al bando di sensibilizzazione sulla raccolta dei RAEE, alla capillare diffusione dei laboratori didattici nelle scuole del territorio.

Categorie:

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