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Al via il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel Comune di Banchette

venerdì, Novembre 19th, 2021 - Scritto da Silvia Orlandini

Con i primi mesi del 2022 verrà avviata nel Comune di Banchette una nuova importante sperimentazione nel sistema di raccolta dei rifiuti, in linea con le azioni già in essere nella Società Canavesana Servizi finalizzate ad utilizzare in modo più efficiente e sostenibile le risorse ambientali e tecnologiche a nostra disposizione.

In cosa consiste la sperimentazione?
Nei prossimi mesi, in corrispondenza delle attuali isole ecologiche presenti nel Comune di Banchette, verranno posizionate nuove campane stradali per la raccolta di plastica, metallo, vetro, carta e indifferenziato, apribili con un ciondolo elettronico che verrà distribuito solo ai residenti e alle attività commerciali e produttive con sede in Banchette. Il sistema di raccolta tramite campane sarà l’unico presente nel territorio del Comune e i contenitori ora esistenti verranno completamente sostituiti. Solo per il conferimento dell’organico rimarranno gli attuali bidoni, ma si apriranno solo con un’apposita chiave fornita a ciascun nucleo familiare.

Perché è stato individuato proprio il Comune di Banchette?

Il Comune di Banchette presenta una serie di peculiarità tecnico-logistiche:

  • rappresenta una zona di grande passaggio, in cui spesso vengono conferiti rifiuti da cittadini di altri Comuni, visto che i bidoni in molti casi non vengono custoditi all’interno di spazi privati, ma su suolo pubblico a disposizione anche di utenti esterni;
  • ha la più alta densità abitativa del nostro territorio e, proprio per questo, in alcune aree critiche risulta problematico internalizzare gli attuali contenitori dei rifiuti;
  • è molto vicino alla nostra sede, fattore che ci permette di essere maggiormente tempestivi nel caso si rendano necessari interventi organizzativi e logistici;
  • i quantitativi di rifiuto indifferenziato e la percentuale di raccolta differenziata sono molto vicini ai limiti fissati dalla Regione Piemonte nel Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani e azioni di maggiore controllo degli accessi ai contenitori stradali potrebbero portare un impatto diretto sulla qualità e quantità dei rifiuti raccolti.

Quali sono i vantaggi del nuovo sistema di raccolta?
Le campane ad accesso controllato previste nel progetto sperimentale permetteranno:

  • l’accesso esclusivo ai contenitori del Comune solo per i cittadini di Banchette
  • la verifica puntuale del numero di conferimenti effettuati da ogni nucleo familiare e dalle attività produttive
  • la creazione di zone di conferimento riconosciute e il cui accesso è limitato agli utenti abilitati
  • la predisposizione per il passaggio futuro ad una tariffazione puntuale (in base alla quale ciascuno paga in base al quantitativo di rifiuto prodotto)
  • il maggiore monitoraggio dei rifiuti raccolti con il conseguente miglioramento della percentuale di raccolta differenziata.

Il nuovo progetto e la cittadinanza
Il 18 novembre il Sindaco, Antonio Mazza, il presedente del Consorzio Canavesano Ambiente, Maurizio Perinetti, e il Direttore di SCS, Andrea Grigolon, hanno incontrato la cittadinanza e presentato il percorso, rispondendo alle numerose domande di chiarimento, informazione e approfondimento. La costruzione del progetto, iniziata un anno fa, parte proprio dal coinvolgimento delle persone che abitano nel Comune, attori fondamentali del processo di cambiamento in corso, che vedranno modificate le proprie abitudini da un lato, ma che, dall’altro, potranno beneficiare di contenitori sempre disponibili e senza vincoli di orario e giorni specifici di esposizione.
Dall’incontro è emerso il senso di responsabilità e collaborazione alla sperimentazione dei cittadini che hanno dimostrato grande consapevolezza dell’essere e sentirsi una comunità e condividere l’obiettivo di miglioramento del territorio in cui si vivono.
Il prossimo appuntamento con i cittadini è il 22 novembre alle 21.00.
Il progetto verrà monitorato e valutato nei primi 12 mesi dal posizionamento dei nuovi bidoni per pensare poi gradualmente di estenderlo ad altre amministrazioni del territorio che abbiano le caratteristiche idonee.

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