Durante lo svolgimento del proprio lavoro, un nostro addetto è rimasto vittima di un incidente nel sollevamento di un sacco di indifferenziato, lacerato dal materiale tagliente (probabilmente un pezzo di lamiera), occultato all’interno di un sacco nero che ha impedito il riconoscimento dei rifiuti. Il dipendente si è procurato un taglio alla gamba.
Ancora una volta abbiamo assistito ad un episodio che rafforza la necessità di agire per una corretta sensibilizzazione dei nostri cittadini.
Differenziare correttamente i propri rifiuti, collocarli negli appositi bidoni e utilizzare i centri di raccolta del nostro territorio (ponendo attenzione a quali e quanti rifiuti possiamo conferire) non è solo una scelta individuale, ma anche un dovere che ciascuno di noi ha nei confronti dell’ambiente in cui vive che deve essere tutelato, protetto e non inquinato, e degli operatori addetti alla raccolta che in questa azione di sostenibilità giocano un ruolo fondamentale.
L’azione quotidiana dei nostri operatori che raccolgono i rifiuti, li trasportano negli impianti di smaltimento e recupero, mantengono il decoro e la pulizia delle strade in cui tutti i giorni passeggiamo, corriamo o semplicemente transitiamo in auto è un servizio di pubblica utilità di cui tutti noi cittadini beneficiamo e che deve poter essere svolto senza pericolo per la propria salute.
Quotidianamente troviamo nell’ indifferenziato rifiuti che potrebbero essere differenziati: bottiglie di vetro, flaconi e bottiglie di plastica, pile, piccoli apparecchi elettronici sono solo alcuni esempi di materiali che potrebbero essere correttamente conferiti negli appositi bidoni e che sottraiamo all’ormai imprescindibile processo di recupero dei materiali.
In questo ogni cittadino ha un ruolo fondamentale e insostituibile a cui non può e non deve sottrarsi per ridurre la pressione sull’ambiente, recuperare importanti materie prime, non alimentare ulteriormente l’abbandono dei rifiuti e l’inquinamento che ne consegue.